La malattia di Crohn è considerata un disturbo eterogeneo causato da un’interazione di numerosi fattori, in cui la genetica e l'ambiente interagiscono per portare alla malattia. Fino al 15% dei pazienti con malattia di Crohn ha una storia familiare positiva. Diversi geni sono stati studiati come associati allo sviluppo della malattia di Crohn. Quindi le Cause Dobbiamo ricercarle nella Storia Familiare = Condizionamenti ( Forme Pensiero) Che si ripercuote Fisicamente nell’Epigenetica E nella Formazione del Microbioma Intestinale
Cause Fisiche Tra le cause della malattia di Crohn, il fumo è un fattore di rischio modificabile molto noto. È associato ad un aumento di due volte del rischio di sviluppare la malattia; è inoltre associato alla necessità di utilizzare più frequentemente farmaci immunosoppressori, al rischio di essere sottoposti a interventi chirurgici e a più alti tassi di ritorno della malattia dopo gli interventi chirurgici. È stato dimostrato che i pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali hanno una alterata biodiversità nella flora batterica intestinale rispetto ai soggetti sani. Ancora, sempre elencando le possibili cause della patologia, i farmaci antinfiammatori non steroidei sono stati considerati come un possibile fattore di rischio per l’insorgenza e le riacutizzazioni della malattia di Crohn.
Sintomi Il suo decorso è caratterizzato da momenti in cui la malattia è più attiva ed altri in cui i sintomi sono lievi o assenti. La diarrea è il sintomo più comune della malattia di Crohn in fase di attività. I sintomi alla diagnosi e il dolore addominale possono simulare l'appendicite acuta con dolore al quadrante inferiore destro dell’addome, febbre e vomito. A causa di uno scarso assorbimento dei nutrienti, la malattia di Crohn potrebbe causare perdita di peso e sintomi correlati alla mancanza di vitamine e oligoelementi. In caso di febbre alta può essere presente una complicanza come un ascesso nell’addome. Tipicamente associate alla malattia di Crohn sono le manifestazioni nella regione anale, in particolare gli ascessi e le fistole. Le manifestazioni più comuni, al di fuori dell’apparato digerente, comprendono l'infiammazione delle articolazioni, degli occhi e della pelle.
La malattia di Crohn (conosciuta anche come morbo di Crohn, oggi termine desueto) è stata riconosciuta come entità diversa dalla colite ulcerosa da Burrill BernardCrohn nel 1932 presso il Mount Sinai Hospital di New York. In passato è stata chiamata anche con il termine enterite regionale e ileite regionale. La patologia è caratterizzata da un’infiammazione che colpisce tutto lo strato della parete del tubo gastroenterico con caratteristiche lesioni “a salto” dalla bocca all’ano. Il caso Italia Si calcola che in Italia ci siano almeno 150.000 persone affette da malattie infiammatorie intestinali di cui probabilmente il 30-40% affetti da malattia di Crohn. Tale malattia si presenta prevalentemente in età giovanile (20-30 anni), più raramente nella terza età (65 anni), ma non sono rari casi anche nei bambini e negli adolescenti. La prima descrizione completa della malattia di Crohn si deve a Giovanni Battista Morgagni nel 1769.
TERAPIE OSPEDALIERE
Terapie sistemiche: compresse o iniezioni che agiscono diffondendosi in tutto il corpo.
corticosteroidi: i corticosteroidi sistemici sono stati ampiamente utilizzati nell'induzione della remissione nella malattia di Crohn
immunosoppressori: gli immunosoppressori sono efficaci per il mantenimento della remissione
Antibiotici: gli antibiotici sono stati classicamente usati per il trattamento della malattia perianale e per le complicanze infettive
Terapie biologiche: farmaci prodotti da proteine umane od animali con azione sul sistema immunitario che alterano il sistema di sviluppo della malattia. Queste terapie sono generalmente somministrate per iniezione od infusione.
Terapia nutrizionale: come supporto in previsione dell’intervento chirurgico o nei pazienti con intestino corto a seguito di interventi chirurgici di resezione intestinale o a fini terapeutici soprattutto nei bambini.
Terapia chirurgica: Tutti gli ascessi perianali sono una potenziale fonte di infezione grave, quindi garantire un drenaggio adeguato è molto importante Resezioni maggiori o tecniche conservative in caso di segmenti intestinali ristretti con conseguenti sintomi di vomito e dolore addominale ricorrenti.
LA PAROLA ALLA NATUROPATIA :
1)Valutazione Multidimensionale del paziente Età , sintomi, tempistica , dolorabilità, relazioni con cibo, relazioni con abitudini ecc
2) Valutazione MTC e Riflessologia ( iridologia e altro)
Indagare Meridiano IT e GI Riflessologia Dentale ( Odontosofia)
Riflessologia Mani e Piedi Iridologia
Valutazione SN Vegetativo e Neuropersonalità
3) Microbioma intestinale Supporto Pree post biotici per 3 o 4 mesi
4) Supporto Nutrizionale
5) Supporto Emotivo Pulizia Emozionale
VALUTAZIONE MTC Meridiano Intestino TENUE IT
Meridiano Intestino tenue : Loggia Fuoco Shen Rappresenta la Scelta
Dinamiche di pensiero tra Self e Non self Assorbo Non Assorbo
Posso scegliere liberamente e consapevolmente ?
Valutazione Meridiano COLON GI
Meridiano del Colon Loggia Metallo Puro e Impuro
Lascio andare le mie “parti sporche” Trattengo le mie debolezze
Giudico me stesso o gli altri
Lettura IRIDOLOGICA
RIFLESSOLOGIA ZONALE : Mani e Piedi
PREVENIRE e TRATTARE IN MODO NATURALE
Ogni persona è Unica
Ha la propria Visione del Mondo >Condizionamenti Familiari
Caratteristiche Biopsicoenergetiche =Costituzione
Trattamenti Personalizzati:
- Alimentazione Psicosomatica
- Sostegno Nutrizionale ( test Vitamine)
- Probiotici
- Gestione Antistress Emozionale
- Riflessologia lettura e trattamenti ( Plantare , Dermoriflessologia)
- Medicine Vibrazionali ( Cromoterapia, Musicoterapia)
Visualizzazioni Guidate Per 3-4 mesi ( rigenerazione Epiteliale Mucosa Intestinale)
NatSA
Per ulteriori info e Consulenze scrivere a naturainsieme5@gmail.com